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Calcio

Il Grifone perde anche a L’Aquila (1 a 0). Ormai è crisi.

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L’Aquila. Il Grosseto torna sconfitto dall’Abruzzo con un risultato di misura che aumenta il rammarico per non aver trovato la via del gol (per ben due volte) col punteggio ancora sullo 0 a 0. L’Aquila, invece, dopo una partenza sprint e belle giocate, ha concretizzato al 33′ col tocco a porta vuota da parte di Del Pinto, che ha raccolto il precedente tiro di De Sousa ribattuto da Lanni. Nell’occasione, difesa unionista sorpresa a difendere alta. Dopo lo svantaggio, soprattutto nella ripresa, si è visto un Grosseto che ha attaccato anche con una certa insistenza, mettendo, a tratti, i padroni di casa in difficoltà, ma la pochezza offensiva dei biancorossi ha reso vano tutto quanto. Montalto, ad esempio, ha vivacizzato la manovra d’attacco, ma per vincere le partite ci vuole ben altro. Purtroppo, come andiamo ripetendo dall’inizio del campionato, a questa squadra serve una punta vera, ma in casa unionista hanno pensato di fare le nozze con i fichi secchi e questi, al momento, sono i risultati. Magari, poi, nelle prossime partite si sbloccheranno i vari Scappini, Gioè e Montalto, ma forse sarà troppo tardi per ambire alla promozione diretta e non resterà che tentare la rincorsa a uno dei restanti otto posti nei play-off. Comunque, al momento il bilancio (che parla di 3 sconfitte, 1 vittoria, 2 pari e 1 partita da recuperare) è deficitario, c’è poco da discutere. Negarlo sarebbe da sciocchi. Oltretutto, Statuto ha pagato anche per colpe non sue e Cuoghi, secondo noi, rischia di fare altrettanto. D’altronde, ci risulta che Camilli abbia chiesto al mister se avesse esigenze particolari quando c’era ancora la possibilità di rinforzare la rosa, ricevendo, però, una risposta negativa. Dunque, Cuoghi stesso deve avere più coraggio, perché in questo campionato non ci sono retrocessioni e perdere partite come quella interna con l’Ascoli o non riuscire ad impattare neppure quella odierna lascia tanto amaro in bocca.

Del Pinto facile facile Il Grifone arriva al Fattori con la necessità di non fallire, mentre L’Aquila punta a confermare di essere una matricola terribile, la migliore sorpresa del girone B in compagnia della capolista Pontedera. Schemi consueti per entrambe le squadre: 4-3-3 per i rossoblù abruzzesi e 3-5-2 per i biancorossi. L’inizio è di marca aquilana, ma al 6′ una sventola di Esposito da fuori area costringe Testa a volare per togliere la palla indirizzata al sette. Il Grifone, così, ottiene solo un corner. Gli abruzzesi, poi, sciorinano bel gioco e impediscono ai maremmani di salire, ma è pur vero che Lanni non deve effettuare parate di rilievo. Anzi, Scappini non riesce a segnare da posizione favorevole e poco dopo, ovvero al 32′, neanche a farlo apposta, i rossoblù sbloccano il risultato. Infatti, la difesa maremmana viene sorpresa a difendere alta e il bravo De Sousa riesce ad arrivare a tu per tu con Lanni, che respinge. La palla, però, arriva sui piedi di Del Pinto, che è libero di insaccare a porta sguarnita. Ad onor del vero, come i biancorossi possono imprecare per non aver concretizzato le occasioni avute, gli aquilani recriminano per un fallo di mano in area di rigore non ravvisato dalla terna arbitrale. Alla fine del primo tempo, poi, sono ancora gli abruzzesi a sfiorare il gol, questa volta con Corapi, che spreca trovatosi da solo davanti al numero uno biancorosso.

Grifone avanti, ma sterile La partita potrebbe essere raddrizzata, ma questo Grifone, che fa tanto fumo e poco arrosto, non ne ha la capacità. Se non altro, l’ingresso di Montalto al posto di Onescu dà brio alle manovre offensive maremmane e si vedono alcune conclusioni unioniste, ma queste non sono pericolose. Al 74′, invece, i rossoblù si rendono ancora insidiosi con De Sousa, che manda fuori di poco il bel passaggio di Triarico. Inutile, poi, perché inefficace, la spinta offensiva grossetana e padroni di casa che fanno propria l’intera posta in palio. Adesso per il Grifone si complica tutto, perché la classifica è peggiorata, al punto che sarà costretto a vincere il recupero contro il Gubbio. Inoltre, domenica prossima la squadra maremmana dovrà sostare e quando rigiocherà ospiterà il fortissimo Frosinone. Sembra un film già visto. Ridendoci su, vogliamo prendere in prestito una battuta di un tifoso maremmano comparsa su Facebook: <<Perdere non è drammatico, è l’unica cosa che sappiamo fare>>. Che dire, al momento, per il Grosseto, è un’amara verità.

Giornalista pubblicista, è appassionato di calcio e statistiche sportive. Vanta esperienze e collaborazioni col Guerin Sportivo (al tempo diretto da Marino Bartoletti), Telemaremma, Tv9, Calciotoscano.it, Biancorossi.it, Vivigrossetosport.it, Tuttob.com e Pianetab.com. All'inizio si è occupato principalmente di Serie B e di Lega Pro, poi anche di Serie D e di Eccellenza. È co-autore del libro Cento passi nella storia, scritto in occasione dei 100 anni dell'Us Grosseto. Da novembre 2014 è il vice-direttore di Grosseto Sport. Ha condotto per tre anni le trasmissioni web Il lunedì del Grifone e D lunedì c'è il Grifone. È il commentatore delle partite dell'Us Grosseto su Gs Tv e su Eleven Sports, nonché del Follonica Gavorrano e dell'Us Grosseto Primavera 3. Ha collaborato anche con Sportitalia.

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Ma se gioca ricci come sperava di vincere

Bravo Yuri bell’articolo! Concordo in pieno con tutto…

Io continuo a non capire Camilli, se voleva sbaraccare e fare il minimo, bene questa è la strada, ma allora perchè cambia allenatori, ordina silenzi stampa ecc. ?
Certo questo non è il modo più onorevole per lui per uscire dal Grosseto calcio. Sta perdendo punti anche nella considerazione di chi lo stima. Alla fine mi chiedo se ci capisce di calcio ho ha avuto fortuna. Possibile che pensi davvero di poter raggiungere i play off con questa squadra senza punte !?!
Ma perchè non vende e dice si alle offerte che mi risulta abbia avuto anche recentemente ?
E per noi tifosi …il calvario continua senza speranza !

Ma un attaccante svincolato si può prendere ancora, o sbaglio?

ma poveri illusi pensavate davvero che camilli facesse una squadra da playoff con solo giocatori svincolati e senza una punta di ruolo ?

camilli vuole solo incassare i suoi crediti e poi ci saluterà con una grande pernacchia.

Non andare allo stadio è il minimo che si possa fare, mi dispiace per gli abbindolati abbonati, e fargli finalmente capire che le pecore e gli agnelli lui li lavora solo a Grotte, non a Grosseto !!!!!

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