Calcio
Mocarelli: Conservo le fotografie di Grosseto-Rosetana
Francesco Mocarelli (1979) è stato uno dei protagonisti della promozione in Serie C1 del Grosseto nella stagione 2003-2004. La sua esperienza in Maremma fu breve, ma significativa, e nel periodo di permanenza in biancorosso si fece apprezzare dalla tifoseria che ne fece uno dei propri beniamini.
– Il tuo arrivo a Grosseto risale al Gennaio 2004 e ti rivelasti uno dei protagonisti della cavalcata verso la Serie C1.
Fu davvero una gran bella stagione. Al mio arrivo, eravamo quarti in classifica, ma dopo una serie di vittorie consecutive raggiungemmo la testa e non la perdemmo più.
– Sei ancora in attività?
Nella mia carriera ho giocato in molte altre squadre, oltre al Grosseto. Cito la Lucchese, il Frosinone, il Novara, L’Arezzo, ma anche il Perugia, il Montevarchi, la Sangiovannese. Purtroppo, però, a 34 anni si fanno delle scelte ed il calcio non è più la mia attività principale, anche in virtù di queste normative che incentivano i giovani. Personalmente, trovo queste regole ridicole e controproducenti, anche per quest’ultimi.
– Qual era il tuo rapporto con la tifoseria maremmana?
Devo dire che con la tifoseria maremmana mi sono sempre trovato bene ed ho lasciato anche qualche amico a Grosseto.
– Quando vi rendeste conto che l’impresa di salire di categoria era possibile?
Dopo una serie positiva di una decina di turni, a poche partite dal termine e con le inseguitrici che non andavano molto forte, ci rendemmo conto che la vittoria era veramente vicina.
– 2 Maggio 2004, sotto l’acqua il Grosseto supera la Rosetana e conquista la promozione.
Me la ricordo benissimo quella partita disputata sotto la pioggia con 5000 tifosi allo stadio. Ho ancora con me tante belle foto di quella giornata.
– Nel dopopartita di Grosseto-Rosetana i tifosi invasero il campo ed avvenne un episodio curioso. Un supporter biancorosso ti sfilò le scarpe al interno erano contenuti dei particolari plantari costruiti su misura per te e tramite un appello a Radio Grifo riuscisti a recuperarli.
Che episodio molto buffo!!! Andò proprio così, grazie alla radio recuperai i plantari. Sia la radio che il tifoso che me li aveva presi furono gentilissimi.
– Sei in contatto con i tuoi compagni di allora?
Certo che sì, anche perché è facile ritrovarsi nei vari campi. Nel mondo del calcio, ci si ritrova sempre.
– L’anno seguente non trovasti spazio e ti trasferisti a Frosinone.
Nel Gennaio successivo andai via. Purtroppo, a Grosseto non mi venne data la possibilità di far valere le mie doti e così me ne andai a Frosinone dove ebbi modo di giocare e dove conquistammo i playoff e la finale di Coppa Italia.
– Segui ancora le vicende del Grosseto?
Quella in Maremma è stata una esperienza molto bella per me e continuo a seguire le vicende della squadra biancorossa.
– Tornerai a trovarci in Maremma?
Magari! Sarebbe bello tornare a trovarvi! Ci tengo a rivolgere un saluto a tutti i tifosi del Grosseto: auguro a tutti voi tante gioie calcistiche, sperando di rivedervi presto. Un saluto a tutti dal “Moca”.