Calcio
De Sibbi: Al mio esordio siglai subito una rete
Fabio De Sibbi (1968) ha militato soltanto per pochi mesi nel Grosseto, tra il novembre 1993 e l’estate 1994, ma il suo nome è ancora ricordato da molti sportivi sugli spalti dello Stadio Zecchini. Quella annata per la squadra maremmana non iniziò in maniera particolarmente brillante, ma al termine del campionato venne raggiunto l’ottavo posto grazie anche alle reti messe a segno dal bomber Pierfrancesco Battistini e dello stesso De Sibbi.
– Cosa ricordi del tuo impatto con Grosseto?
Arrivai nel corso del mese di novembre dalla Lodigiani e ricordo che mi trovai subito bene perché conoscevo alcuni giocatori ed il tecnico della squadra.
– Dove avvenne il tuo debutto?
È passato ormai qualche anno, ma, se non sbaglio, il mio esordio fu in trasferta contro il Nizza Millefonti. La partita terminò 1-1 ed io siglai la rete unionista.
– Hai qualche aneddoto relativo a quella stagione?
Aneddoti veri e propri no, ma ricordo che creammo un bel gruppo tra giocatori giovani e meno giovani. Ogni partitella infrasettimanale era una scusa per prenderci in giro a vicenda.
– In quali squadre hai giocato oltre al Grosseto?
Ho militato nella Pro Cisterna, nel Civitavecchia, nell’Astrea, nell’Almas Roma ed in tante altre formazioni minori del comprensorio capitolino.
– Attualmente di cosa ti occupi?
Sono dipendente del Ministero della Giustizia.
– Ti aspettavi a distanza di tanti anni di essere ancora ricordato dai tifosi biancorossi?
Sinceramente non mi aspettavo che a Grosseto i tifosi si ricordassero ancora di me dopo tutto questo tempo, ma sono contento di non essere stato dimenticato.
– Hai conservato qualche amicizia con i tuoi compagni di allora?
Sì, anche perché alcuni di quei giocatori fanno il mio stesso mestiere e quindi ci conosciamo tuttora.
– Quell’anno il Grosseto iniziò sotto la guida di Pennelli, che venne esonerato e fu sostituito da Cherri, ed il miglior bomber del Grosseto fu Pierfrancesco Battistini con 10 reti. In 16 partite siglasti 5 gol, un rendimento tutt’altro che disprezzabile. Quali erano i punti di forza di quella squadra?
Senza dubbio, la nostra forza veniva dall’essere un gruppo molto affiatato.
– A fine anno arrivò un ottavo posto, grazie ad un girone di ritorno esplosivo, ma lasciasti la Maremma.
Quella di lasciare la Maremma fu una mia scelta di vita, ma ricordo con piacere il periodo passato a Grosseto. Sono orgoglioso di aver indossato quella maglia e saluto tutti i tifosi biancorossi.