Calcio
Il Grifone spaventa la Strega: 1 a 1
1 | 1 |
|||||||||||
41′ Giovio | 79′ Di Deo | |||||||||||
e | a | g | sost. | GROSSETO 3-5-1-1 | BENEVENTO 4-3-3 | sost. | g | a | e | |||
76′ | Lanni | 1 | Baiocco | |||||||||
Formiconi | 2 | Zanon | ||||||||||
Legittimo | 3 | Som | ← | 80′ | ||||||||
49′ | Obodo | 4 | Milesi | 65′ | ||||||||
Burzigotti | 5 | Mengoni | ||||||||||
Terigi | 6 | De Risio | ← | 56′ | ||||||||
Dicuonzo | 7 | Montiel | ||||||||||
60′ | ← | Asante | 8 | Di Deo | 79′ | |||||||
Scappini | 9 | Evacuo (cap.) | ||||||||||
23′ | ← | (cap.) Delvecchio | 10 | Espinal | ← | 67′ | ||||||
68′ | 85′ | ← |
Onescu | 11 | Campagnacci | |||||||
Cuoghi S. | All. | Carboni G. | ||||||||||
Pini | 12 | Zummo | ||||||||||
85′ | → |
Colombi | 13 | Ferretti | → | 80′ | ||||||
66′ | 41′ | 23′ | → | Giovio | 14 | Vacca | ||||||
60′ | → |
Bombagi | 15 | Anaclerio | ||||||||
Gioè | 16 | Mancosu | → | 56′ | ||||||||
Dalmazzi | 17 | Bonaiuto | ||||||||||
Montalto | 18 | Altinier | → | 67′ |
Arbitro: Marco Serra di Torino
Assistenti: Francesco Boz di Aosta e Davide Argentieri di Viterbo
Reti: 41’ Giovio, 79’ Di Deo (Ben)
Ammoniti: 49’ Obodo, 65’ Milesi (Ben), 68’ Onescu, 76’ Lanni
Espulsi: 66’ Giovio
Corner: 0 a 11 (p.t. 0-7)
Recupero: 3′ nel primo tempo e 5′ nel secondo
Note: Spettatori 976 (paganti 576, abbonati 400). Incasso totale € 9.405,92 (incasso paganti € 6.108,30; incasso abbonati € 3.297,62) Presenti un centinaio di tifosi ospiti. Serata estiva, piuttosto calda e umida. Terreno in buone condizioni.
Grosseto. Difficile commentare una partita terminata 1 a 1 dove la squadra ospite ha battuto qualcosa come 11 corner a 0 e ha tenuto per gran parte dell’incontro le redini del gioco. Difficile perché proprio il Benevento ha fatto tanto fumo, ma pochissimo arrosto e solo l’espulsione assai generosa di Giovio ha consentito agli ospiti di arrivare al pari e di sfiorare addirittura il colpo del ko. D’altronde, fino al 66’, momento nel quale Serra ha mostrato il cartellino rosso a Giovio, il Grosseto ha rischiato zero. La difesa, infatti, ha retto a lungo e senza particolari affanni l’interminabile serie di traversoni senza costrutto degli ospiti. Una disattenzione, però, al 79’, ha consentito a Di Deo di insaccare il gol del pari, altrimenti saremmo qui a raccontarvi un altro finale. Da parte loro, i biancorossi, fortemente rinnovati, si sono trovati a dover reagire dopo gli schiaffi settimanali e i cambi di allenatore e di modulo e l’hanno fatto con una prestazione tutta sostanza che, in alcune circostanze, ha mostrato anche lampi di bel gioco. Bella, ad esempio, l’azione del vantaggio siglata da Giovio al 41’, così come è stata altrettanto interessante quella conclusa solo sull’esterno della rete da Scappini. Ecco, in quel frangente il Grifone ha sfiorato il raddoppio, ma per gli ospiti subire il secondo gol sarebbe stato troppo. Comunque sia, le note positive ci sono state, a cominciare da una difesa che non ha fatto acqua come a Pontedera, passando, poi, alla prestazione positiva di Asante, uno dei migliori unionisti fino all’uscita per infortunio. Purtroppo, anche la stanchezza ci ha messo del suo, soprattutto in tutti quei nuovi elementi arrivati in biancorosso da pochi giorni e con una preparazione incompleta alle spalle. La vera nota negativa è stata la chiara mancanza di una punta centrale spietata, di quelle capaci di vincere le partite da sole, magari toccando un solo pallone in tutto l’incontro. Eppure, se solo la dirigenza unionista gettasse uno sguardo tra gli svincolati, siamo certi che troverebbe ciò che manca a questa squadra per fare il definitivo salto di qualità. Per il momento, calma e coraggio, perché questo campionato è equilibrato e continua a riservare sorprese, come quella del favoritissimo Lecce a zero punti dopo due giornate.
Giovio ancora in gol Il Grosseto fa il suo esordio casalingo in questo campionato di Prima Divisione Lega Pro ospitando il Benevento, una delle formazioni più accreditate ed attrezzate per il successo finale. Pontedera e la sconfitta umiliante per 5 a 2 sono lontane appena una settimana, ma sembra passato un secolo. Nel frattempo, la chiusura del calciomercato ha fatto registrare altri arrivi e partenze. Oltre a ciò, dopo la sconfitta in amichevole contro la Viterbese Castrense (formazione di Eccellenza laziale), la dirigenza unionista ha pensato bene di esonerare Statuto e di sostituirlo con Cuoghi, già sulla panchina biancorossa nel 2004-05. Il nuovo mister stravolge il credo tattico del suo predecessore e sceglie il 3-5-1-1 con Formiconi, Burzigotti e Legittimo come centrali, Formiconi, Onescu, Obodo, Asante e Dicuonzo sulla linea mediana. In avanti, capitan Delvecchio a sostegno di Scappini. Gli ospiti, invece, optano per il 4-3-3, ma la partita per lunghi tratti non offre emozioni. Il primo brivido al 16’, con la girata di testa di Evacuo che viene deviata in corner. Il Grosseto si fa vedere al 20’ con Scappini, ma il suo tentativo viene ribattuto due volte consecutive. Tra il 32’ e il 33’, poi, gli ospiti si fanno particolarmente insidiosi, ma la porta di Lanni rimane inviolata. Allora, la risposta maremmana non si fa attendere. Al 41’, infatti, una pennellata di Formiconi trova pronto alla deviazione vincente il ritrovato Giovio. Va detto che Cuoghi ha già dovuto fare a meno di Delvecchio dal 23’ minuto per un brutto fallo subito ad una caviglia, neppure sanzionato dal pessimo Serra di Torino.
Serra protagonista negativo L’arbitro nella seconda parte della gara perde un po’ la bussola e comincia a fischiare quasi sempre a senso unico. Gli unionisti, oltretutto, collezionano ben quatto cartellini gialli contro uno degli ospiti, una disparità fin troppo evidente tenuto conto della rudezza di certi interventi, come quello, appunto, su Delvecchio. Resta il fatto che Giovio, ingenuamente, al 66’, sembra dire qualcosa verso il direttore di gara dopo un fallo fischiatogli contro e l’arbitro, appostato nei paraggi, estrae il rosso. Si tratta di un episodio che cambia la fisionomia della partita, perché il Benevento, già forte di un migliore possesso palla, comincia a cingere d’assedio il Grifone che, nonostante tutto, grazie alle torri centrali, continua a resistere. Tuttavia, al 79’, un traversone dall’out di destra sfugge al controllo generale e consente a Di Deo di insaccare a porta vuota. Il Grifone, logicamente, un po’ in affanno, rischia di capitolare all’87’, ma Lanni salva il risultato, mentre nel 1’ dei 5’ di recupero finale, Evacuo colpisce la parte alta della traversa. Quando, poi, Serra dichiara chiuso l’incontro, si abbattono su di lui e sui suoi collaboratori delle vere e proprie bordate di fischi. Il Grosseto, invece, esce tra gli applausi convinti dei tifosi biancorossi.
CRONACA DELLA PARTITA
PRIMO TEMPO
16′ Girata di testa di Evacuo. Palla deviata in corner.
20′ Il Grosseto ci prova con Scappini, ribattuto due volte, fino a che Baiocco fa sua la palla
32′ Pericolosa incursione di Montiel sull’out di sinistra. La difesa grossetana allontana la palla con affanno.
33′ Prima Evacuo tira da fuori area e trova un corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, poi, Benevento vicino al gol con un tiro ravvicinato rinviato con difficoltà.
41′ GOL! Azione caparbia di Obodo, palla a Formiconi che pennella un cross sul quale è vincente la zuccata in tuffo di Giovio.
45′ Concessi 3′ di recupero.
45’+1′ Errore in disimpegno da parte di Dicuonzo. Il Benevento ruba palla e porta al tiro a Montiel. La conclusione dell’esterno campano, però, è velleitaria.
SECONDO TEMPO
55′ Occasionissima per il Grosseto. Giovio ruba palla in attacco, mette in mezzo un pallone teso a mezza altezza sul qual si avventa Scappini che tira di prima intenzione. La sfera esce toccando la rete esterna del secondo palo. Lo Zecchini applaude convinto.
72′ Tiraccio di Mancosu dalla lunga distanza. Nulla di fatto.
74′ Mischia in area biancorossa. Alla fine il pallone viene spazzato via dalla difesa maremmana.
79′ GOL! Di Deo, sotto misura, insacca il gol del pari.
87′ Opportunità per gli ospiti. Salva con i piedi Lanni.
90′ Concessi 5′ di recupero.
90’+1′ Il colpo di testa di Evacuo colpisce la parte alta della traversa e finisce fuori.