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Calcio

Saurorispescia pronto ad abbracciare il Grosseto di Sonnini?

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Secondo indiscrezioni raccolte, il Saurorispescia starebbe già lavorando a tessere rapporti con il nuovo settore giovanile del Grosseto di Fabrizio Sonnini. Qual è la scintilla che porterebbe la società grossetana di Via Adda a collaborare con il Grosseto? Sicuramente sono diverse le ipotesi, una su tutte, il fatto che l’accordo con il Gavorrano, siglato con due estati fa, vedrà il suo termine naturale proprio il prossimo anno. Quindi, quello che si appresta a vivere quest’anno il Saurorispescia dovrebbe essere l’ultimo con i professionisti. Ad oggi, infatti, non è dato sapere se i minerari siano realmente interessati al prolungamento della predetta convenzione. D’altronde, se il club gavorranese non dovesse ottenere sul campo la permanenza tra i professionisti, verrebbe meno la necessità di rinnovare il succitato accordo. Sicuramente l’impresa non sarà delle più facili, in quanto, quest’anno la Lega Pro Seconda Divisione promuoverà soltanto le prime sei classificate in quella che sarà la Lega Pro unica (divisa in tre gironi) del campionato 2014-15, mentre tutte le altre verranno retrocesse tra i dilettanti. Insomma, rimanere tra i professionisti sarà tutt’altro che facile per il Gavorrano. D’altro canto, il Saurorispescia non sarebbe certo di assicurarsi il prolungamento dell’accordo neppure in caso di permanenza nei campionati professionistici del club rossoblù. Il motivo è presto detto: in questi due anni le formazioni allestite dal ds Lenzi hanno portato il sodalizio saurino, presieduto da Massai, a raccogliere tante delusioni con le maglie del Gavorrano, in alcuni casi davvero cocenti, visto che i risultati si sono rivelati inadeguati per un settore professionistico che voglia chiamarsi tale. Non a caso, il predetto fallimento è stato motivo di lagnanza pubblica da parte del patron rossoblù, l’ing. Mansi, che, in occasione della presentazione ufficiale dell’allenatore della prima squadra del Gavorrano, ha parlato apertamente di risultati del settore giovanile assolutamente deludenti e insoddisfacenti, oltreché inadeguati per un club professionistico. Dunque, possiamo parlare di una bocciatura pubblica dell’accordo? Sembrerebbe proprio così.

Quindi, risulta indispensabile per il Saurorispescia guardare a come riorganizzarsi e cercare di farlo per tempo. Per questo, c’è stato un riavvicinamento del Saurorispescia al nuovo settore giovanile dell’Us Grosseto, posto sotto la diretta responsabilità di Fabrizio Sonnini. Tale riavvicinamento porterebbe il club di Massai a rapporti che ricalcherebbero quelli già individuati con il progetto “Cresciamo insieme” presentato proprio nei giorni scorsi, con le società Fortis Grosseto e Giovani calciatori. Crediamo che un’operazione del genere sarebbe già stata in essere se, nel frattempo, il Gavorrano non fosse stato ripescato tra i professionisti, fatto che ha bloccato le nuove strategie saurine. A questo punto, però, una riflessione sembra opportuna: la rinuncia in questi due anni da parte del Saurorispescia a due campionati dilettanti regionali, quali quello Juniores prima e quello Giovanissimi poi, è stata una scelta oculata?

Dunque, il settore giovanile del Gavorrano sembra non trovare pace e molto probabilmente sarà necessario tornare a individuare un nuovo partner. Per opportuna conoscenza, vediamo come nel tempo la società gavorranese ha affrontato la questione della gestione del settore giovanile. Infatti, prima che ad occuparsene fosse il club saurino, il Gavorrano ha offerto ad altre società dilettantistiche l’opportunità di provare a cimentarsi con la gestione del settore giovanile minerario impegnato nei campionati professionistici. Il primo anno tra i professionisti, ad esempio, è toccato al Ribolla, che, nonostante un accordo meno impegnativo, non è riuscito a tener fede a quanto prospettato e l’anno seguente tra Gavorrano e Ribolla è rimasta in piedi una forma di collaborazione molto soft, grazie alla quale il club rossoblù ha potuto utilizzare il secondo campo della frazione roccastradina per gli allenamenti della propria formazione Allievi. Successivamente, è stata la volta della Nuova Grosseto che ha traslocato con segretario, tecnici e ragazzi per provare a cimentarsi con il calcio professionistico, ma anche in tale caso i risultati sono stati desolanti e al termine della relativa stagione agonistica, la società mineraria è stata costretta a interrompere l’accordo, anche per problemi sorti nei rapporti tra chi gestiva e un gruppo di genitori. Infine, il trasloco completo delle squadre del Saurorispescia e del suoi tecnici, in un accordo molto più completo dei precedenti che prevedeva anche un riconoscimento economico di riguardo, ma questa è storia di oggi e dei risultati che abbiamo già detto. A dire il vero, però, nella stagione appena conclusa qualche risultato di prestigio il Gavorrano l’ha ottenuto, ma ciò è avvenuto con la formazione allestita dall’Asd Venturina, che ha terminato il campionato regionale professionisti al terzo posto, dietro alla Fiorentina A e a quella B, ma davanti all’Empoli. Tale risultato non è sfuggito neppure al nuovo settore giovanile unionista di Fabrizio Sonnini, visto che mister Busdraghi, allenatore dei ragazzi venturinesi, è stato più volte accostato al sodalizio grossetano. Evidentemente, il risultato della società di Venturina del presidente Alberto Martini, non è stato un caso, poiché la stessa ha un percorso importante alle spalle, che poggia le sue basi su una collaborazione molto stretta con il settore giovanile dell’Empoli. Prova ne è che allo Stadio V. Mazzola di Venturina, ogni estate viene organizzato un Empoli Campus, con la presenza dello staff e dei responsabili della scuola calcio empolese sotto la supervisione del prof. Garcea. Si tratta di un evento che l’Empoli concede di organizzare a poche società amiche, segno del grado di grande fiducia che la società del Venturina si è saputa conquistare in casa azzurra. Dunque, non è da escludere che se il Gavorrano resterà tra i professionisti, il prossimo anno possa stringere con l’Asd Venturina un accordo più organico.

Giornalista pubblicista, per Gs si è occupato principalmente di settore giovanile e ha seguito, come collaboratore, anche la Lega Pro. Ha collaborato, per il calcio, con la testata Dubidoo.it, primo giornale on line per ragazzi ed inoltre ha collaborato con le testate on-line Vivigrossetosport.it, Tuttob.it, PianetaB.com. Ha altresì collaborato col sito ufficiale (usgrosseto1912.it) dell'Us Grosseto ai tempi di Camilli.

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informazione riguardo la Venturina e Empoli è molto-molto vecchia, attenti a Livorno!

Infatti è quello che riguardo il presente non si tocca, ma di futuro si parla. E poi Empoli senza prof. F. Garcea)

Auuu, e ora quelli del finto Grosseto che faranno?? Andranno a restaurare il vecchio campo del Barbanella??

In tutto questi scambi la società nuova testa a guardare passiva il calcio che va bene o male avanti…legati ad una partita a briscola e due chiacchiere da bar!!!!la società con l’impianto sportivo potenzialmente più redditizio sta affondando come un vecchio barcone e nessuno ne parla!!!!

L’ing. Manso ha parlarto di risultati del settore giovanile deludenti ?….forse non ricorda bene che i ragazzini del Saurorispescia sono passati da un campionato provinciale a quello nazionale da un anno all’altro permettendo loro un comnfronto con i loro pari età che sicuramente , al di la dei risultati, ha aiutato la loro crescirta , così come gli allenatori che si sono fatti in 4 per far ben figurare ragazzi e società….inoltre vorrei ricordare a chi sostiene “i risultati deludenti” che il Grosseto non ha fatto certo meglio in 12 anni di professionismo e che se il Saurorispescia non aveva un settore giovanile cosi corposo ( ricordo che per dare i giocatori al Gavorrano il Sauro non ha piu squadre tra i regionali e non ha piu la juniores!!! ) il Gavorrano con che avrebbe fatto il settore giovanile????? Con i giocatori del Subbuteo???….ma fatemi il piacere!!! Rispettiamo i ragazzi che si sono impegnati in questi campionati e i loro allenatori che si sono sacrificati in questa avventura….

Ben detto. Non capisco perché nominare il Grosseto anche loro ragazzi vanno rispettati. Non così si fanno le proprie ragioni.

Comunque tanto per precisare, l’accordo tra Saurorispescia e gavorrano NON scade l’anno prossimo ma nel 2015, perchè di fatto il primo anno è stata la stagione 2012/2013….quella prima aveva anticipato il triennio…..2012/2013 – 2013/2014 – 2014/2015…..ma queste indiscrezioni dove vengono prese dal Vernacoliere?
Se il prossimo anno l’accordo si scioglie è solo perchè il Gavorrano retrocede nei dilettanti a seguito della riforma della LEGA pro….che prevede infatti la retrocessione di ben 9 squadre dalla seconda divisione ai dilettanti…..il ripescaggio è stato fatto per fare un’altro anno nei professionisti, a costo zero, rosa giovane , contributo della Lega Calcio e parificare i conti……
Peccato solo perchè cosi andiamo incontro di nuovo ad anni bui per il calcio maremmano….dopo 10/12 anni di professionismo del Grosseto e tre del Gavorrano nopn siamo riusciti a sfruttare questa grossissima opportunita’….il movimento giovanile si rifermera’!!!!!

Caro Luca vedo che sei un po’ suscettibile quando si discutono i tuoi articoli. Pensavo fossi un tipo più “sportivo”, anche perché non era una critica a te ma un po’ al pensiero generale che si è creato dietro ai settori giovanili. So benissimo come funziona la vs testata, conosco bene Carlo e se uso due (a mio avviso personalissimo, “simpatici”) nickname è per scherzare un po’ visto che scrivo i post, credo, ancora prima che tu iniziassi a scrivere i tuoi articoli. Io, da parte mia, non mi aggiorno a livello tecnico-tattico colVernacoliere (puoi chiedere a qualche tuo collega che mi conosce meglio) e anche se lo facessi sicuramente con me i ragazzi almeno si divertirebbero. Detto questo, ti ripeto che non erano interventi polemici, ma, come hai detto tu, fatti da uno che essendo dentro vede le cose in maniera certamente diversa e, non me ne volere, sicuramente più obiettiva.
Credevo che questa testata fosse un mezzo per scivere quello che uno pensa anche per “alleggerire” a volte altri commenti.
Se ti ho offeso mi scuso, ma non era questa certo l’intenzione.

Buon fine settimana

Intervengo nel dibattito, sotto certi aspetti anche per stemperare un clima che, toccando i settori giovanili, è sempre particolare. Diciamolo in maniera chiara: negli ultimi 40 anni probabilmente quello che è riuscito a fare il Sauro (prima) e SauroRispescia (poi) è innegabile. Che sia stato un punto di riferimento per il settore giovanile grossetano è indubbio. Così come lo è l’accordo con il Gavorrano che ha permesso ai ragazzi del settore giovanile stesso di disputare i campionati Nazionali, seppur con la maglia dei minerari. Su una cosa sono anche d’accordo: il vero latitante da qualche anno a questa parte è stato il Grosseto, per lo più per volontà di Piero Camilli che (correttamente, seppur in maniera non condivisibile per chi, come noi, ragiona a 360° sul calcio maremmano) ha sempre detto di vederlo come un peso per una società professionistica che può trarre ben altri benefici – di tipo economico- prelevando ragazzi dalle società di A, valorizzandoli e riscuotendo somme importanti. Barba ne è un esempio. Il problema rimane per il nostro calcio che rischia di impoverirsi senza una politica chiara sui settori giovanili. Oggi al Grosseto c’è un progetto nuovo che, per come presentato, dovrebbe avere un impatto forte sul calcio locale, a patto che, ovviamente, tutti gli attori si siedano allo stesso tavolo e ragionino in termini costruttivi. C’è entusiasmo, ci sono i nomi, ma anche, credo, ragazzi validi. Ripeto, il progetto, ad oggi, è sulla carta, adesso andrà tradotto in maniera concreta sul campo. Nessuno ha la bacchetta magica e ci vorrà qualche tempo per vederne i risultati. Però c’è la buona volontà e ci sono dentro grossetani che vivono ed hanno vissuto il calcio locale. Se qualcosa di buono nascerà credo che tutto il movimento avrà da guadagnarci. Se ciò non riuscirà non credo che cambierà troppo e le difficoltà resteranno…Detto questo, credo che tanto vale sperare in qualcosa di migliore, la speranza in fin dei conti non costa nulla…

Sarei curioso di sapere la fonte (dato per “scontato” che non è il vernacoliere) ?

“Sicuramente l’impresa non sarà delle più facili, in quanto, quest’anno la Lega Pro Seconda Divisione promuoverà soltanto le prime sei classificate in quella che sarà la Lega Pro unica (divisa in tre gironi) del campionato 2014-15, mentre tutte le altre verranno retrocesse tra i dilettanti.”

Al di là delle polemica che è stata montata dietro all’articolo di Luca credo che sia abbastanza normale che il nuovo corso del settore giovanile del Grosseto, una volta che dice di voler dialogare con tutte le società della Maremma, si rivolga in primis a quelle cittadine. Dunque, al di là delle smentite, che sia stata fatta una chiacchierata tra i dirigenti mi sembra una cosa normale, così come è normale che il rapporto tra il SauroRispescia ed il Gavorrano sia solido e messo nero su bianco. Semmai sarebbe stato strano il contrario, visto che – dati alla mano- il SauroRispescia è uno dei settori giovanili più importanti della provincia. E’ chiaro invece che le valutazioni su quanto scritto sono esclusivamente personali, dunque le si possono condividere, ma anche no. ma questo è il bello del calcio!!!!

Secondo me la presenza del Gavorrano nei prof è deleteria per tutti!!! Raccatta bambini a destra e a manca, con l’illusione del professionismo allestendo poi squadre che prendono 10 gol a domenica e illudendo tanti bambini (e con loro i genitori).
NOn è una società attrezzata per la crescicta dei bambini, non è una società che fa programmazione ma allestisce solo squadre perchè deve farlo in quanto professionista!!!

Secondo me è deleteria ne più ne meno di questo intervento (la presenza del Gavorrano nei prof), non capisco come ti possa permettere di fare simili affermazioni. Le illusioni non si creano per spirito santo, e nel 99% dei casi sono i genitori a crearle.
Mauro Sartori

Premettendo che l’argomento è da collocare al giusto livello di importanza trattandosi di calcio giovanile e quindi di un’attività secondaria che deve adattarsi a quella scolastica dei giovani.

A mio personalissimo parere, il calcio giovanile maremmano sarà sempre in crisi se la priorità sarà quella di arrotondare il “salarietto” o la “pensioncina” di molti “improvvisati”, invece di cercare e riconoscere (anche economicamente) la professionalità, le capacità e l’esperienza di tecnici veri (in Maremma ce ne sono alcuni, anche senza “patentino”)… mi riferisco soprattutto alle società professionistiche, riconoscendo tuttavia che ultimamente l’AC Grosseto ci sta provando contro lo scetticismo e la fatica di molti maremmani e addetti ai lavori ad affezionarsi ai colori della squadra della prorpria città.

Com’è che si cercano sempre colpe altrove, quando da anni il calcio giovanile in Maremma è gestito dalla solita quindicina di nomi???

MENTALITA’ PROVINCIALE.

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