Calcio
Tim Cup, il Grifone passa ai rigori col Venezia: 8 a 7
Grosseto (4-4-2): Lanni; Som, Formiconi, Barba, Calderoni; Esposito, Onescu, Asante (70′, Marinelli), Foglio (cap.) (80′, Colombi); Gioé, Giovio (63′, Scappini). A disposizione: Napoli, Fratini, Mancini, Dalmazzi All. Francesco Statuto
Unione Venezia (4-3-3): Vigorito; Campagna, Giovannini (cap.), Battaglia, Bertolucci; Pignat, Giorico, Maracchi (75′ Taddei); D’Appolonia (85′, Franchini), Bocalon (76′, Marconi), Dramé. A disposizione: Boaretto, Panzeri, Pasini, Da Lio All. Alessandro Dal Canto
Arbitro: Claudio Lanza di Nichelino (To)
Assistenti: Vincenzo Orlando di Empoli (Fi) e Dario Cecconi di Empoli (Fi)
IV uomo: Marco Serra di Torino
Marcatori: 58′ Giovio, 65′ D’Appolonia (UV), 76′ Bocalon (UV), 88′ Gioé, 90′ Dramé (UV)
Ammoniti: 54′ Bertolucci (UV), 73′ Onescu, 90′ Dramé (UV), 9′ pts Taddei (UV), 8′ sts Giovannini (UV), 14′ sts Barba
Espulsi: 90’+3 Dramé (UV) per doppia ammonizione
Recupero: 4′ nel secondo tempo.
Calci d’angolo: 9 a 4 (p.t. 4 a 2)
Note: serata caldissima. Presenti 574 spettatori. Incasso € 5.429,00.
Sequenza di rigori: Taddei (UV), gol; Scappini, gol; Franchini (UV), gol; Calderoni, gol; Marconi (UV), PARATO DA LANNI DI PIEDE; Colombi, PALO; Battaglia (UV), gol; Barba, gol; Giorico (UV), gol; Esposito, gol; Pignat (UV), gol; Som, gol; Bertolucci (UV), FUORI; Formiconi, gol
Grosseto. Buona la prima. Il Grifone supera con fatica l’Unione Venezia 8 a 7 dopo ben quattordici rigori calciati. L’ultimo, quello che vale il passaggio del turno in Coppa Italia, trasformato da Formiconi. Dunque, i tempi regolamentari chiusisi sul 2 a 2 con i gol di Giovio, D’Appolonia, Bocalon e Gioé non sono bastati a stabilire l’avversaria del Novara e si è arrivati alla lotteria dei calci di rigore, dove, come detto, ha prevalso il Grosseto. I biancorossi, a dire il vero, hanno giocato complessivamente meglio degli ospiti, che, lo ricordiamo, sono una società ambiziosissima e presieduta dal politico russo Yuri Korablin. Tuttavia, già come nel match contro la Salernitana, i maremmani hanno sprecato un po’ troppo e sono stati prontamente puniti dalla concretezza dei veneziani, capaci di ribaltare il risultato (col secondo gol in sospetto fuorigioco), ma poi raggiunti a 2′ dal termine dal gol del pari di Gioé (apparso un giovane interessante, ndr). Sia chiaro, visto il caldo asfissiante e la condizione fisica ancora non ottimale, la partita è stata giocata a ritmi tutt’altro che forsennati e i veri protagonisti sono stati i rispettivi portieri che in alcune circostanze hanno salvato il risultato con interventi decisivi. Da notare un nuovo spirito in Curva Nord, con gli ultras tornati a cantare e a farsi sentire con orgoglio, ma pure a “pizzicare” l’ad biancorosso Ranucci. Probabilmente qualche coro negativo stasera sarebbe toccato anche ai Camilli, ma nessuno della famiglia si è presentato allo Zecchini ed alla fine la rabbia della curva unionista se la sono beccata Ranucci e Som (per un gestaccio rivolto ai sostenitori biancorossi dopo aver segnato uno dei rigori, ndr). Cori a parte, Statuto ha dovuto lavorare con una difesa rimaneggiata e con alcune defezioni importanti (inclusa quella di capitan Delvecchio). Sugli scudi, poi, Esposito, già piuttosto brillante visto il suo fisico brevilineo. Comunque, il Grosseto visto stasera ha dato l’impressione di avere un tasso tecnico superiore a quello dell’Unione Venezia e ha sicuramente prodotto più gioco ed occasioni rispetto agli ospiti. Probabilmente, con un po’ più di precisione ed attenzione i biancorossi avrebbero passato il turno senza arrivare ai rigori. Resta da capire, poi, quanti elementi di questa squadra rimarranno da qui alla chiusura del mercato, ma se l’ossatura complessiva dovesse rimanere quella attuale il Grifone potrebbe davvero dire la sua in campionato.
Come mai a Ranucci? Padella Crimi e Obodo fuori per infortunio o altro?