Calcio
Luciano Camilli a Gs: “Ricominciamo a parlare di calcio giocato”
Grotte di Castro (Vt). La video-intervista rilasciata da Luciano Camilli agli amici di Tuscia Sport Life (e riproposta da noi di Gs) ha lasciato il segno tra i tifosi biancorossi, ora più che mai arrabbiati e indispettiti per i proclami della famiglia Camilli in quel di Viterbo. Inevitabile, quindi, aver messo al corrente della situazione Luciano Camilli, il quale ci ha telefonato prontamente per chiarire con noi un po’ tutto quanto.
Allora, Luciano, so che sei al corrente dello stato d’animo della tifoseria maremmana e che ci hai chiamato per fare alcune precisazioni:
<<Sì, ti ho chiamato perché sono rimasto sorpreso dalla reazione che i tifosi biancorossi hanno avuto vedendo la mia video-intervista, dove, per inciso, non ho detto nulla di differente o di nuovo rispetto a quanto già dichiarato da me e dalla mia famiglia in occasioni precedenti>>.
Il problema, se non l’hai ancora compreso, è che il tifo unionista è deluso, depresso e stanco per una situazione nella quale non ritiene di avere colpe. D’altronde, che colpa hanno i sostenitori grossetani se il Grifone è retrocesso o se certi giocatori hanno venduto la A oppure se il sistema calcio ha osteggiato tuo padre? In fin dei conti, Grosseto era una piccola realtà anche quando siete venuti a comprarla quattordici campionati fa.
<<Capisco, ma i tifosi grossetani devono comprendere che il ciclo dei Camilli là da voi si è concluso e non sentirsi offesi se lo ribadiamo. Ti garantisco che voglio e vogliamo davvero bene non solo al Grosseto, ma anche a Grosseto e alla sua gente. Ecco perché faccio fatica ad accettare che i sostenitori unionisti possano essere arrabbiati o delusi dal sottoscritto o dalla mia famiglia>>.
Guarda, avete tutto il diritto di fare certe scelte, basta soltanto non dover sentire ogni cinque minuti frasi come “Grosseto è una piazza che non merita nulla”, “La B è troppo per Grosseto” e così via dicendo. Si può portare avanti questa fase di transizione o di addio, chiamala come vuoi, anche in maniera più normale, magari tornando a parlare di calcio vero.
<<Posso essere d’accordo con te, ma certe frasi io non le ho mai pronunciate. Se ti riferisci a certe esternazioni di mio padre, invece, penso si sia trattato solo di provocazioni, magari dovute alla delusione del momento in cui sono state pronunciate. Resta il fatto che mio padre è stanco e ferito per quanto gli hanno fatto. Questo e solo questo è il vero motivo per cui intende lasciare il calcio. Inoltre, sente che il suo ciclo in biancorosso si è esaurito. Comunque, ciò non significa che quest’anno di transizione passerà invano, perché non so se te ne sei accorto, ma abbiamo allestito una squadra giovane e competitiva, a riprova che siamo persone serie>>.
Nessuno mette in dubbio la vostra serietà e correttezza, ci mancherebbe…
<<Appunto, ci mancherebbe! Dai, se avessimo voluto male al Grosseto avremmo potuto non iscriverlo, con tutto quello che tale scelta avrebbe comportato…>>.
Vero. Comunque, perché mai non avreste dovuto iscrivere la squadra? La cifra dell’iscrizione era bassa ed aver iscritto il Grifone vi ha garantito e vi garantirà di poter riscuotere diversi crediti che vantate. Insomma, avete fatto un bel gesto, ma avete guardato anche ai vostri legittimi interessi, no?
<<Sicuro. Siamo anche imprenditori. Tuttavia, ti ribadisco che mio padre non ha venduto la squadra ai vari soggetti che si sono presentati a lui, perché non li ha ritenuti abbastanza solidi, dal punto di vista economico, per poter garantire un buon futuro al Grosseto. Questa, se c’era bisogno, è la riprova che, nonostante la situazione, mio babbo vuol davvero bene al club>>.
Senti, facciamo un passo indietro a proposito di tifoseria. Non so se hai avuto modo di leggere i dati ufficiali che ti ho fornito a livello di spettatori del Grosseto e della Viterbese ai tempi della C1 e della C2. Si tratta di numeri che parlano chiaro e sono tutti in favore di Grosseto. Questo per sottolineare che se siete andati a Viterbo, città rispettabilissima, pensando di trovare una grande piazza, vi siete sbagliati di grosso. Magari ci siete andati per altri motivi, ma sicuramente non per la tifoseria.
<<A Viterbo dovevamo andare già prima di venire a Grosseto. E’ stato il sindaco di allora a impedircelo. Hanno provato a farlo anche recentemente, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Diciamo che si è trattato di una scelta di cuore che avevamo in mente da tanto tempo>>.
Scusa, ma a Grosseto nessuno vi ha obbligato a venire né a restare così a lungo, no? Così come credo che la stragrande maggioranza dei tifosi biancorossi vi abbia voluto bene e abbia fatto di tutto per farvi sentire grossetani.
<<Sai bene che la stessa scelta di venire a Grosseto è stata un’opportunità che mio padre, fin da piccolo legatissimo alla vostra città, ha voluto cogliere anche per motivi affettivi. Per molti anni è andato tutto bene ed è stato tutto bello. Comunque, è vero: la maggior parte dei tifosi biancorossi ci ha mostrato il proprio affetto e ci ha fatto sentire grossetani a più riprese>>.
Secondo me, il punto di rottura tra voi e la città di Grosseto è nato dall’operazione Pisa. Da lì in avanti, nonostante le smentite di tuo padre, si è incrinato quel rapporto di fiducia incondizionata esistente tra le parti. Mettici, poi, gli ultimi tre campionati tutt’altro che esaltanti, l’ultimo dei quali terminato con una retrocessione e, come ti ho detto, certe esternazioni su Grosseto ed ecco spiegato il perché allo Zecchini, in B, il pubblico sia andato scomparendo.
<<Non siamo perfetti, pertanto ci sta che anche noi abbiamo fatto degli errori che hanno allontanato i tifosi dallo stadio, ma sempre in buona fede pensando al bene del Grosseto>>.
Errori, però, che sembra si siano ripetuti compiendo certe scelte societarie.
<<Su questo credo che non dobbiamo rendere conto a nessuno. L’avvocato Rispoli, ad esempio, ha la nostra fiducia e ha effettuato determinate scelte nell’interesse del club>>.
Concludendo, pensi che questa chiacchierata sia servita a chiarire le rispettive posizioni?
<<Lo spero. Intanto, come hai detto tu, ricominciamo a parlare di calcio di calcio giocato. Il primo obiettivo è proprio quello di passare il turno col Venezia. Successivamente dovremo aspettare la composizione dei gironi del campionato. Solo allora avremo la percezione che la nuova avventura è alle porte. Un’ultima cosa: resto, restiamo e resteremo i primi tifosi del Grosseto a prescindere, perché quattordici campionati vissuti insieme non si dimenticano>>.
Aspetta, toglimi una curiosità. Se il Grosseto compisse un’impresa riuscendo a tornare subito in B, come vi comportereste? Rivedreste i vostri piani?
<<Sono sincero, non lo so. Prima vediamo cosa ci riserverà il futuro, dopodiché ci preoccuperemo di come affrontare l’eventuale nuova situazione>>.
Ve l’avevo detto io che prendeva i soldi e poi scappava, o quasi. Ma state tranquilli, che a Viterbo non è come a Grosseto. Da quelle parti un giorno di portano su e l’altro giù e al Comandante non va bene, perché gli piace essere visibile sempre, anche se le cose non andranno per il verso che vuole lui.
Dimenticavo: ai Viterbesi ha detto che in 3 anni li porta ai grossi vertici, parole che aveva detto anche a Pisa, solo che dopo un anno e mezzo ha lasciato tutto.
Caro Yuri Gargani forse i dati che hai non sono veritieri perchè i 1123 paganti con il Varese(serie B),stonano contro i 4000 paganti di Viterbese-Sora del campionato di C1 del 2004.A Luciano lo potevi pure dire!!!!!.
FrancoV,
a parte che mi chiamo Galgani e non Gargani (per cui sei invitato a non storpiare volutamente il mio cognome), ma se non sai di cosa stiamo parlando, sei pregato di tacere per non fare brutte figure, grazie.
I dati che abbiamo analizzato riguardano gli anni di C1 e C2 da quando Camilli è alla guida del Grosseto paragonati allo stesso periodo a Viterbo, prima del fallimento del sodalizio gialloblù. I dati della B (a maggior ragione quelli dell’ultimo campionato, culminato con la retrocessione) non sono minimamente da prendere in considerazione, visto che la Viterbese in cadetteria non c’è mai stata e i numeri sarebbero ancor più favorevoli al Grifone. Perché, magari, non prendere in considerazione gli 8-9mila spettatori di Grosseto-Florentia Viola (in C2) o la stessa cifra nella semifinale di andata dei play-off per la A, nel campionato 2008-09? Oltretutto, Viterbo ha uno stadio con una capienza massima di 6.000 spettatori dopo la ricostruzione del 2007 e non mi risulta che nel frattempo abbia mai fatto dei tutto esaurito, anzi. Forse hai la memoria corta, ma prova a domandare a Ranucci quanto rimase sbalordito nel vedere quasi 4.000 mila persone in un Grosseto-San Quirico d’Orcia, partita valevole per i play-off di Eccellenza nel 1997-98 oppure domanda a Camilli quante migliaia di persone c’erano (quasi 5mila) in un lontanissimo Grosseto-Poggibonsi del 2000-01 in Serie D! Comunque, copio e incollo i dati riportati in un altro post dal collega Luca Ginanneschi, così vedrai con i tuoi occhi che quanto ho affermato corrisponde alla verità.
Inviato il 30/07/2013 alle 00:49
Sud Maremma, a sentire te, Viterbo è una piazza calda, giusto?
Allora, per evitare di parlare di tutto e di nulla, questi i dati ufficiali, si badi bene non si parla di numeri che indicano che Grosseto e Viterbo siano piazze da tutto esaurito, ma credo che possano chiarirti le idee su come stanno i fatti.
Di seguito riporto campionato, anno, presenze medie su tutte le partite giocate in casa, il piazzamento in base alle presenze per l’intero campionato, presenze massime e minime, in alcuni casi, quando disponibile gli abbonamenti. Ho evidentemente lasciato fuori i campionati passati in serie B perchè non confrontabili.
Viterbese
C1 Girone B 01-02 15° 1599 a partita 3180 max 972 min.
C1 Girone B 02-03 18° 989 a partita 2658 max 514 min.
C1 Girone B 03-04 15° 1722 a partita 3700 max 754 min.
Viterbo
C2 Girone B 04-05 10° 703 a partita 1000 max 450 min abb. 242
Grosseto
C2 Girone B 02-03 2° 2331 a partita 6848 max 1446 min.
C2 Girone B 03-04 1° 2298 a partita 6000 max 1156 min
C1 Girone A 04-05 8° 1927 a partita 4232 max 1146 min.
C1 Girone A 05-06 13° 1809 a partita 3366 max 1100 min. abb.633
C1 Girone A 06-07 7° 1950 a partita 3719 max 1172 min. abb.702
Saluti
Grande Yuri, spesso ti ho criticato e non ho apprezzato i tuoi articoli, ma stavolta sei stato veramente eccellente. Hai posto domande in modo diretto e senza tanti giri di parole dimostrando nessuna inutile riverenza, cosa non comune e assai rara tra i giornalisti, anche di questo sito, che preferiscono sempre e comunque essere pro Camilli. Devo dire che ho apprezzato anche Luciano Camilli, che ci ha messo la faccia non sottraendosi alle tUe domande. Complimenti.
Grazie!
Grande Juri hai dimostrato anche in questa occasione come si deve fare giornalismo intervenendo in prima persona e non scrivendo cose trite e ritrite o per sentito dire, Ti rinnovo la mia stima.
Per quanto riguarda il comportamento della Famiglia Camilli mi sembra che sia coerente con quanto piu’ volte dichiarato questo anno in varie occasioni e riassumendo: 1) iscrivere la squadra alla lega pro – 2) alleggerire i costi di gestione rescindendo i contratti piu’ onerosi ed ingaggiando o riscattando giovani interessanti, se rimarranno meno lo vedremo nel tempo. – 3) Cosa importantissima aver decentrato la gestione del settore giovanile che puo’ essere determinante in futuro per la sopravvivenza delle squadre di calcio. 4) Hanno PROMESSO e non MINACCIATO che a fine stagione lasciano le chiavi al Sindaco. A questo punto sta a noi ISTITUZIONI in primis adoperarsi per quanto nelle possibilita’ di ognuno attivarsi in tal senso smette di di fare inutili e sterili polemiche ma iniziare ad agire.
Buonasera Orgoglio Maremmano, è riconducibiile a quello che scrivo io il fatto di come dice lei legggere cose trite e ritrite, che però mi pare alla fine corrispondono alla realtà.
Sul fatto delle istituzioni vorrei fare un discorso basato su aspetti morali e vorrei porle una domanda; ma con la crisi che c’è, disoccupazione, famiglie che non arrivano a fine mese e via discorrendo…le sembra giusto che i soldi della comunità vengono impiegati nella squadra di calcio?
Complimenti yuri, sicuramente ormai il miglior giornalista sportivo gossetano, e per distacco. E’ un piacere leggere i tuoi articoli.
Caro Lombardi il mio elogio a Juri e’ riferito al suo articolo, con dati precisi , raffronto di dati reali, l’intervista anche pungente, con domande precise e devo dire risposte altrettanto precise, cose che non sempre riesco a leggere, quindi se pensava mi riferirsi a Lei, la debbo deludere. Per quanto riguarda il mio invito ad un intervento delle Istituzioni non e’ una richiesta di contributi o elargizioni del sempre piu’ scarso denaro pubblico, e’ ovvio, pensa pero’ che un loro intervento che facicia da mediazione per favorire 7l’incontro tra gli imprenditori locali e no, che sono o saranno interessati all’acquisto del Grosseto e l’attuale Proprieta’ non sia auspicabile? E che sicuramente non comporta esborso di denaro pubblico.
Dato che siete cosi’ permalosi,in seguito evitate di mettere nei vostri discorsi il nome Viterbo anche perchè siamo abituati a non guardare mai ciò che accade nelle altre società,(unica eccezione la Ternana).E pensare che a Viterbo diversi anni fà,seguivamo con piacere il Grosseto perchè avevate un grande Sergio DiProspero,viterbese doc,nella vostra squadra.Ciao,senza rancore!!!
FrancoV,
che fai, prima straparli (e te l’ho dimostrato) e poi dici a noi di non parlare di Viterbo? Guarda che a Grosseto di Viterbo e della Viterbese non importa niente a nessuno! Il discorso, caso mai, è inverso, visto che è il nome di Grosseto che viene tirato in ballo impropriamente ogni volta in cui i Camilli vengono intervistati.
Senza rancore. 😉
dai su senza rancore,dal prossimo anno non si parlera nemmeno a viterbo di grosseto dato che i camilli saranno qua a tempo pieno a dedicarsi alla viterbese,non credo però che ci incontreremo sul campo perchè noi fra 2 anni saremo il lega pro..ma il grosseto dove sarà?in eccellenza o promozione?
Sud Maremma,
so che sei l’amico che scrive da Manciano. Ora so anche che sei di origine viterbese. Ci credi se ti dico che di quello che farà la Viterbese non me ne frega un accidente? Soprattutto dopo che i Camilli avranno lasciato il Grosseto, per me rappresenteranno solo il passato. Rimarrà la mia amicizia personale con i figli del presidente, ma solo quella. Non sono uno che fa drammi e posso garantirti di aver seguito sia come tifoso prima, che come giornalista poi, il Grifone in tutte le categorie nelle quali ha militato. Il discorso sulle presenze ufficiali allo stadio dei tifosi delle rispettive squadre ai tempi della C1 e della C2 è nato proprio perché Vincenzo, in un’intervista a Viterbo, ha tirato in ballo Grosseto e i suoi tifosi. Sembrava quasi che il motivo per cui i Camilli sono arrivati a Viterbo fosse lo scarso pubblico allo Zecchini negli ultimi tre anni. Come giornale, invece, abbiamo dimostrato che dal punto di vista del tifo, Grosseto non può essere e non é inferiore a Viterbo. Questo per dire apertamente ai Camilli: “Volete andare via? Bene, ma non tirate in ballo cose che non sono vere e portateci rispetto, perché la piazza maremmana vi ha sempre rispettato e voluto bene, cercando di farvi sentire grossetani”. Spero di essere stato chiaro, perché ti assicuro che Viterbo (tra l’altro, bellissima città), la Viterbese (o meglio, la CASTRENSE, pensa un po’…) e i tifosi gialloblù mi sono assolutamente indifferenti. Se la futura Viterbese (grazie alla CASTRENSE) arriverà presto in Lega Pro e, perché no, in Serie B, buon per lei! Io mi preoccuperò sempre e comunque delle vicende biancorosse, indipendentemente dalla categoria nella quale militerà il Grifone senza i Camilli. 😉
Mah!! Galgani a Manciano ci lavoro e ci vivo adesso da una decina d’anni,il fatto che vincenzo a tirato in ballo il pubblico a solo detto che ad una partita quest’anno a visto i numeri e l’entusiasmo che forse a grosseto c’erano solo il primo anno di secie c2 tu mi parli di numeri e presenze ai tempi della serie c di gaucci io e franco delle presenze della scorsa stagione e cmq scusa che il pubblico di grosseto è un po freddo che c’è di sbagliato?nn ne conosco a fondo i motivi del distacco ma la realtà e che anche cn un altra proprietà e magari ancora in serie b le cose nn cambierebbero molto,facevi riferimento alla grandezza della città rispetto a viterbo..hai ragione grosseto conta almeno 20000 abitanti in piu,ma ha questa differenza anche cn siena ma nn credo che siena facesse meno gente allo stadio di grosseto..cosi come ascoli,sassuolo,poi correggimi se sbaglio,allo zecchini so venuto quest’anno cn lo spezia..si sentivano piu gli spezzini che i grossetani nn è cosi?
Maremma Sud,
credo che tu stia parlando un po’ di tutto, senza centrare il problema. Hai citato l’intervento di FrancoV, dicendo che tu e lui vi riferite alle presenze in B nella stagione appena conclusa, ma dimentichi di dire che proprio FrancoV ha portato come esempio relativo a Viterbo una partita del Grosseto di quest’anno, quella col Varese, paragonandola a un Viterbese-Sora del 2004, dove al Rocchi c’erano 4mila spettatori. Diciamo il classico confronto tra mele e pere, per intenderci. Mi permetto di dirti che non sei sufficientemente informato sulle vicende grossetane per capire il fastidio che la piazza maremmana sta vivendo ogni volta in cui qualcuno dei Camilli fa dei proclami trionfalistici nella Tuscia, ma per farlo finisce sempre per parlare di Grosseto o del Grosseto.
Grosseto è fredda e distaccata con chi non le mostra il dovuto rispetto. Quando Camilli ha fatto fior di squadre, diciamo fino a tre anni fa, la gente allo stadio andava eccome. In ordine sparso, mi vengono in mente i 9mila spettatori dei play-off col Livorno, i 6mila all’esordio in cadetteria col Brescia, i 5mila contro il Torino, i 4-5mila nei derby di campionato con Pisa e Livorno. Hai giustamente notato che persino piccole realtà come Ascoli e Sassuolo hanno fatto più spettatori del Grosseto. Aggiungo anche Lanciano e tutto il resto della cadetteria. La stagione 2012-13, purtroppo, è stata un calvario ed aspettarsi gente allo stadio sarebbe stato da folli. Ti cito l’esempio di Bari, città di 314mila abitanti, ma con un’area metropolitana di 800-900mila persone. Ebbene, in uno dei primi campionati del Grosseto in B, mi pare proprio nella prima stagione, al San Nicola andavano meno spettatori rispetto a Grosseto. Non ricordo, poi, se nella classifica finale degli spettatori del 2007-08 il Grosseto concluse o meno davanti ai Galletti in fatto di presenze sugli spalti a livello casalingo, ma l’esempio che ti ho fatto è per farti capire che anche piazze calde come Bari, di fronte ad annate mediocri o fallimentari finiscono per disertare lo stadio. Il Siena, ad esempio, ai tempi della C1, quando il Grosseto giocava nei dilettanti, aveva un pubblico medio sui 1.100-1.200 spettatori. Vado a memoria, perché si tratta di tempi davvero lontani, ma non credo di sbagliare di molto. Il Grifone, in quei periodi, aveva ben altre cifre. Nel 1994-95, ad esempio, in Interregionale (l’odierna Serie D), in un match come quello contro il Savona allo Zecchini c’erano circa 5mila spettatori. Il problema, dunque, non è la freddezza dei grossetani, che, se coinvolti, sanno entusiasmarsi, ma nel comportamento tenuto dalla proprietà negli ultimi tre anni. Ho parlato con Luciano Camilli del primo vero grande strappo della nostra tifoseria con suo padre riferendomi alla vicenda di Pisa (stagione 2009-10). Là Piero Camilli si presentò dicendo che Grosseto non aveva storia e che Pisa era tutta un’altra cosa. Promise la A in cinque anni, ma dopo certe uscite dovette rendere conto ai tifosi unionisti e fu costretto a dire che lui al Grifone voleva bene perché si trattava del “gioiello di famiglia”. La squadra di quell’anno sarebbe quasi certamente arrivata in A senza la vicenda di Scommessopoli. La delusione per la A sfumata per il secondo anno consecutivo fiaccò lo spirito battagliero di Camilli che cominciò a dire che il “sistema” non lo voleva nella massima serie. Così, riduzione del budget per la stagione 2010-11 e squadra costruita con un sacco di giocatori inadeguati, ma il Grosseto, nonostante tutto, si salvò abbastanza agevolmente (dopo una lunga rincorsa dai bassifondi che portò il Grifone per 6 minuti all’interno del gruppo play-off) anche se solo alla fine e solo dopo un rivoluzionario mercato di gennaio. Due anni fa, altra squadra senza anima e salvezza in apnea. Infine, nell’ultimo campionato, la vicenda del calcioscommesse, col -6 e una squadra che, a detta di Camilli, era la più forte di sempre. Sappiamo tutti come è finita. Nel mezzo a tutto ciò, continui silenzi stampa, giornalisti allontanati dallo Zecchini e dichiarazioni come quelle che ho citato nell’intervista hanno scavato il definitivo solco tra la proprietà e l’ambiente unionista. Nel frattempo, la Curva Nord, da sempre dodicesimo uomo, ha subito diverse defezioni e al suo interno ci sono stati strappi profondi che qualcuno sta cercando di ricucire definitivamente. Ecco perché con lo Spezia sentivi essenzialmente gli spezzini. Per il resto, lo ribadisco: a Grosseto non importa di ciò che fanno i Camilli a Viterbo. Se questo sarà l’anno dell’addio lo vedremo presto. Tuttavia, PRETENDIAMO di arrivare in fondo al campionato senza più proclami contro la nostra città e la nostra piazza. Ti garantisco che Camilli qui è stato davvero seguito ed “amato”, ma i suoi continui “lascio”, “vendo”, “sono stanco”, “questo è l’ultimo anno” e così via dicendo hanno fiaccato proprio tutti. Resta, però, il più grande presidente in centouno anni di storia biancorossa. Una persona di altri tempi, capace di caricare un’intera città col suo entusiasmo contagioso e la sua voglia di vincere. Quello è il solo e vero Camilli che, almeno a Grosseto, ricorderemo sempre con immutato affetto.
Eh, in effetti, a ragione o a torto, un po’ permalosetto sei, eh!
La “Bombonera” di Viterbo ahahahahahahahahh mi ci scappa da ridere…..viterbese ultras della Lazio… ma che state a dì…c’avete pure il presidente rommanista….(se non lo sapete ha fatto l’abbonamento alla Roma il buon Pierone)…per voi tifosi laziali proprio il massimo….poi semmai la castrense vi farà ritornare, forse, in Lega Pro non la viterbese che è fallita….
Il cognome Bersani dice tutto……
Ti sbagli! Lo conosco bene: è di ben altro colore… 🙂
ehehehe grande Yuri….sa na se.a Nello Mancini!!! Da tifoso della Lazio lo capisco però….