Calcio
Grosseto buone indicazioni, ma…
Nella foto l’attaccante Marco Giovio.
MONTEPULCIANO. E’ stato un buon Grosseto nel primo vero test estivo. Seppur il match contro la Salernitana sia stato giocato a ritmi blandi, i biancorossi, specialmente nel primo tempo hanno fatto vedere la loro caratura.
La linea di centrocampo composta da Obodo-Crimi, ha confermato che può fare la differenza in un campionato di Lega Pro e non a caso ha messo in seria difficoltà i campani.
Bene anche Formiconi e Calderoni sulle fasce, mentre in avanti si è mosso positivamente Giovio, autore di un gol, ma anche di alcune facile occasioni gettate al vento.
Una squadra biancorossa che si sta plasmando con il passare dei giorni ed in questo è fondamentale il lavoro che sta facendo mister Statuto.
L’unico punto interrogativo è legato al mercato. Crimi è un valore aggiunto, ma difficilmente rimarrà, Obodo ha richieste di squadre di Serie B, tanto per citarne alcuni.
L’impressione che si ha è che il reparto che più necessità di intervento è quello offensivo e anche se gli arrivi di Gioè e quello di oggi di Scappini, vanno a rimpinguarlo numericamente, la presenza di un bomber d’esperienza sarà fondamentale.
CAMPAGNA ABBONAMENTI. La società si sta preparando alla campagna abbonamenti che quest’anno per la prima volta dopo diversi anni non verrà curata dalla Banca della Maremma, scelta si dice dovuta ad una questione di tempistica che l’ente creditizio non può assolvere.
Sicuramente non ci saranno file per sottoscrivere il carnet annuale e l’obiettivo potrebbe essere fissato in una misera quota 300.
Con la retrocessione in Lega Pro non ci sarà a livello pubblicitario l’accordo con G-Sport e anche in questo caso la dirigenza è all’opera per trovare un commerciale che possa seguire anche questo importante aspetto.
Certo mettendo insieme tutti questi fattori e con una società composta ufficialmente dall’amministratore delegato Ranucci, da un abile dirigente come Cafaro, da una segretaria e da un’addetta stampa, la situazione continua a rimanere in stand-by; ossia di una società che è in vendita e che vada avanti al minimo sindacale a livello di costi, con i vari partner commerciali che via via si stanno defilando.
Non certo buoni presagi…
Certo mettete un ottimismo che se uno ha dei dubbi a fare l’abbonamento sensaltro gli togliete ogni dubbio . Poi vorrei sapere come era composta la societa nel 2007. Non credo sia stata strutturata meglio
Articolo nuovo con notizie sempre uguali, ridondanti, noiose ma lei, Fabio Lombardi, un sé rotto le scatole di scrive sempre le solite cose invertendo punteggiatura e rimiscelando i fatti?
Buongiorno. Beh, se non ci sono notizie nuove … Se sono noiose, magari me la dica qualche notizia divertente sul Grosseto di questi periodi. I fatti sono pochi, da rimiscelare. Sono quelli e basta.
Il giornalista è lei, io giudico e dalla sua risposta capisco che mi da pure ragione. A volte il silenzio qualifica più di mille parole… Comunque per la prossima posso consigliare le due opzioni: “passato il turno di coppa, ma….” oppure: “Eliminati dalla coppa,quindi…” Saluti biancorossi.
Se lei legge bene tra le righe e so bene che lei è un abile lettore, può scorgere elementi importanti nell’articolo, uno su tutti: ma secondo lei la banca che non si occupa più degli abbonamenti per una questione di “tempistica” che segnale è?
E’ l’inizio della fine!!!
Lasciali sta Lombardi, ormai sono rimasti in dieci che non vogliono crescere. Si mettono a sedere in terra in circolo e si fanno raccontare le favole dal “comandante”…già chiamarlo comandante dà il peso al cervello, figuriamoci il tentativo di difendelo a oltranza dopo che è tre anni che fa di tutto per svincolarsi. Aveva le offerte e non ha venduto, e qui tutti zitti, ora si so svegliati tutti di un botto. I presidenti che non vogliono starci vanno mandati via in tutti i modi o perlomeno messi alle strette. Il finale, l’ultima presa di giro è quella dei figlioli mandati a recitare una parte imparata a memoria. Basta via, un minimo di dignità. Ha svuotato questa società come una scatoletta di tonno nel giro di tre anni. Fate ridere.
Maremmano, il tuo intervento è della banda Coriaceo… C’incastra come il cavolo a merenda. Non si parla di camilli ma della ripetitività di certi articoli, in assenza di notizie, ok ma comunque ripetitivi fino allo spasmo. Io non sono camilliano, non lo sono mai stato, sono per il Grosseto, tu sei solamente contro Camilli e questo ti qualifica. Saluti biancorossi a chi sta a Lucca e a chi sta a casa.
makke condivido il tuo pensiero, io sono per il Grosseto, indipendentemente da Camilli, ho voglia di calcio e di vedere la mia squadra, indipendentemente da chi c’è in società!! logico su alcune cose non conocordo, ma qui non si tratta di Camilli, ma del Grosseto, che rimane sempre, indipendentemente dal presidente!!! Chi vuol ballare balli, gli altri alle prode!!!
Buongiorno, il mio modo di fare articoli non è influenzato da dove abito o da dove trascorro la giornata.
Se interessante posso dire che posso fare colazione a Livorno o a Pisa o anche a Grosseto o girare anche altre città e questo lo faccio tutti i giorni.
Magari sono in contatto e vedo tante altre realtà calcistiche, che sono strutturare più o meno bene del Grosseto. Ti faccio un esempio: ho assistito ad una conferenza stampa del Viareggio (con tutto rispetto) che affronteremo nel prossimo campionato e di certo non ho avuto una buona impressione o meglio ho avuto l’impressione di una società ridotta ai minimi termini e che affronterà il prossimo campionato senza obiettivi e motivazioni. Ci sono altre realtà come Pisa che è ben più organizzata e che ha grossi stimoli dettati dalla piazza.
Come puoi vedere quindi le mie analisi vengono fatte in base anche a ciò che posso assistere e vivere di persona ad altre realtà.
Ha ragione Lombardi.
Anche i ciechi si sono accorti che ormai il Grosseto e’ in disarmo.
Si defila pure la Banca della Maremma che ha sempre dato il suo Grande Contributo in tutti i sensi e pure a livello economico.
Eppure a sentire la trasmissione il lunedi’ sera il Biancorosso dicono sempre bene.
Ma se lo dicono fra di loro perche’ ormai dopo 10 minuti giro canale.
Praticamente un 100 di persone su tutto Grosseto vede ancora positivo sulle sorti del Grosseto.
Il resto ormai la pensa come ha dimostrato la presenza allo stadio ultimamente.
Uno va allo stadio a vedere una squadra che e’ solamente in vendita.
Faccio l’abbonamento per vedere il Grosseto come e’ ora, con Barba, Padella, Foglio, Crimi e poi all’inizio del campionato questi so stati venduti e ci sono ragazzetti al posto loro.
Praticamente e’ un’altra squadra.
Caro Sirio, io ad esempio giudico i fatti e al momento sono chiari: Piero Camilli, al di là di tutto, è il proprietario del Grosseto, anche se per ragioni che sappiamo tutti ha ceduto le quote ai figli. La società è ben strutturata: Ranucci amministratore, è affiancato da un direttore amministrativo esperto come Micheli (ex Carrarese e Spezia), Rispoli fa il mercato e Magalini il diesse (sappiamo tutti che sarà ufficializzato a settembre per le note vicende). Insomma nei fatto non è una società allo sbando, tutt’altro. Piero Camilli è in costante contatto dalla Sardegna ed ha giá tolto dal mercato Lanni. Ha acquistato Scappini soffiandolo al Pisa e investito per acquistare Onescu prelevandolo da società di B e C. Alle buste si è aggiudicato i calciatori che aveva e come detto ha acquistato i giovani che servono in Lega Pro. Capisco che una retrocessione lascia pessimismo e che gli acquisti per la C non infiammano come quelli per la B. Ricordiamoci che Cipolla lo prendemmo in C2 e non aveva mai fatto la C1 e nel Grosseto che vinse la C1 in pochi (solo Di Meglio) aveva realmente giocato in B. Insomma se da qui al 2 settembre il Grosseto cambierà pelle vedremo come, ma ad oggi -con tutto il rispetto per tutti – non mi sembra che ci sia un clima da smobilitazione. Sicuramente c’è una revisione del bilancio – con relativi tagli- dovuti ai mancati introiti.
Ma com’e’ uno parla di situazione da smobilitazione e l’altro che parla di societa presente e vogliosa .Che linea avete ?
E’ vero, all’interno della stessa testata giornalistica convivono due modi opposti di vedere le cose: Vellutini e Galgani da una parte e Lombardi dall’altra….capite che il tifoso è un pò disorientato leggendovi. Riguardo ai pochi top-players rimasti: Crimi non mi sembra che sià così richiesto, del Genoa che lo voleva a gennaio nessuna traccia. Se lo avesse voluto l’avrebbe preso il 1^ di luglio. Barba idem, non leggo sui quotidiani sportivi nazionali alcuna notizia sul suo conto. Padella forse si dovrà convincere di fare una buona annata in Lega Pro per rilanciarsi se vorrà fare carriera. Lanni è stato tolto dal mercato, come detto dal Direttore. Avanti con fiducia sperando che prevalga la linea Vellutini/Galgani su Lombardi!!
Non è che ci sono linee…c’è chi conosce meglio i risvolti interni al Grifone e chi analizza i fatti con maggior “distacco”. E’ una nostra scelta, anche perché alla fine io sono il primo a mettermi in discussione, nel senso che magari mi faccio coinvolgere da quello che so di più e per me, a volte, è difficile capire il tifoso quando si preoccupa (cosa che per me non dovrebbe accadere, viste le mosse societarie). Fabio, invece, avendo meno contatti diretti con la società (ed essendo più “osservatore”) può capire meglio il distacco di qualche tifoso…Questa cosa accade su molte testate!!!
Ho capito come se Travaglio e Feltri scrivessero su lo stesso giornale
Noi che siamo sempre un laboratorio giornalistico potrebbe essere un’idea…è come se uno compra repubblica e libero e paga solo un giornale….A parte gli scherzi come ha spiegato Carlo bene, lui la vive più da dentro e quindi emotivamente anche più coinvolto, io vivendola da lontano ho più una visione critica…tutto qua.
Rispondendo a Cartesio spero anche io che la linea Vellutini prevalga sulla mia.
Buona serata a tutti
Su un sito di Viterbo ho sentito l’intervista di Luciano Camilli dove diceva che se durante questa stagione non trovavano un compratore a fine stagione davano la squadra al sindaco.