Calcio
Grosseto-Camilli: fine di un amore?
GROSSETO. E’ inutile fare tanti giri di parole, ma sembra chiaro anche dopo la prima apparizione di Vincenzo e Luciano Camilli in veste di coloro che gestiranno il Grosseto che siamo all’inizio della fine.
Piero Camilli in effetti è da mesi che va ribadendo che ha iscritto la squadra per cui ha garantito la sopravvivenza nel prossimo di campionato di Lega Pro in attesa di probabili acquirenti che vadano a bussare alle porte del proprietario della squadra biancorossa per tentarne l’acquisto.
Il tempo limite è fissato in una stagione sportiva, periodo in cui Camilli potrà riscuotere tutti i crediti vantati e l’ultima tranche della rata di Pinilla per un valore totale di circa quattro milioni di euro.
I figli hanno assicurato che faranno una squadra competitiva e in un’ottica diversa; in Lega Pro conterà veramente far giocare i giovani per ricevere ulteriori sussidi che possono arrivare anche ad un massimo di due milioni di euro. E questa sarà la logica di molte società escluse al momento Cremonese e Lecce che invece stanno costruendo ottime rose con elementi di valore e soprattutto d’esperienza.
E in tutto questo contesto la piazza come sta rispondendo? In maniera molto fredda, rassegnata e delusa. La cocente delusione non è ancora stata smaltita da tanti e le parole della proprietà certo non agevoleranno una campagna abbonamenti che si annuncia ai minimi storici se non verrà magari “rinvigorita” da qualche improbabilissimo colpo di mercato. Testimonianza anche della scollamento tra città e squadra è dimostrata dall’evidente difficoltà di dar vita ad un’iniziativa come poteva essere l’azionariato popolare; idea che si sta affievolendo dopo i primi positivi giorni.
Ed in tutto questo la domanda ci sorge spontanea: ma veramente nessuno ha chiesto informazioni sull’Us Grosseto per una probabile cessione? La risposta in questo caso invece è positiva. Ci sono state richieste anche durante l’estate, ma la situazione è in stand by per due motivi principali.
Il primo è quello che vi abbiamo descritto sopra; ossia la riscossione dei vari crediti (chi cede una società quando ha in prospettiva di incassare delle buone cifre? ), la seconda è da capire e forse lo deve capire dentro se stesso Piero Camilli se la sua esperienza a Grosseto è davvero terminata oppure si può riaccendere con l’entusiasmo e l’arrivo di risultati positivi. Nel frattempo ci apprestiamo a vivere ad una stagione di transizione che potrà portare veramente ad una cessione, ma solo a partire dal prossimo campionato.