Calcio
Siena non iscritto in B e i tifosi senesi, arrabbiati, contestano il Monte
Crudele a dirsi, ma nella Città del Palio i tifosi senesi stanno vivendo un vero e proprio dramma sportivo che sembra destinato a concludersi in un modo che i sostenitori grossetani hanno conosciuto nel 1994-95. Proprio per questo, i supporter biancorossi non possono che essere solidali con i cugini bianconeri. Questi i fatti. Ebbene, secondo quanto riportato da Ilcittadinoonline.it, la Robur Siena avrebbe avrebbe depositato il bilancio d’esercizio scaduto, ma non avrebbe fornito alla Covisoc la certificazione dell’avvenuto pagamento degli stipendi e dei contributi del personale. A questo punto è chiaro che il club bianconero non si è iscritto alla Serie B, anche se in casa Siena ci sarà tempo fino al 16 luglio per presentare l’apposito ricorso. Ad uscire da questa situazione a dir poco disperata ci stanno provando da una parte Mezzaroma e dall’altra l’amministrazione comunale senese, entrambi impegnati nel trovare nuovi soci capaci di salvare il salvabile. A tal proposito, il neo-sindaco, Bruno Valentini, proprio oggi ha dichiarato: <<Siamo in costante contatto con il presidente Mezzaroma e stiamo lavorando su tutti i fronti. Non posso rivelare i contenuti delle nostre telefonate perché la situazione richiede riservatezza, ma stiamo comunque lavorando. Ho avuto modo di constatare un’apertura maggiore di Banca Mps rispetto a quanto visto fino a pochi giorni fa. Per quanto riguarda l’ipotesi di avvicendamento al vertice della Robur, ammetto che si tratta di un’operazione di difficile conclusione senza un rimodellamento del debito. Ac Siena ha un’esposizione di circa 75 milioni di euro nei confronti della banca. Un debito che è stato creato anche dal passato management di Rocca Salimbeni e che al momento rende difficile la gestione della situazione. Sapevamo fin da gennaio che questa fase difficile sarebbe arrivata, fin da quando Mps ha deciso di non rinnovare la sponsorizzazione>>. A tali parole, hanno fatto seguito quelle dell’amministratore delegato del Monte, Fabrizio Viola, il quale, a proposito del mancato rinnovo di sponsorizzazione, ha detto: <<La banca ha concluso la sponsorizzazione e per motivi ovvi ha ritenuto opportuno non rinnovarla in un quadro di grandi sacrifici che hanno riguardato non solo i fornitori della banca, ma anche i propri dipendenti. In questo quadro di grande severità nella gestione delle spese abbiamo dovuto necessariamente sospendere questo rapporto. Attualmente, la discussione verte su tematiche più bancarie che non di sponsorizzazione. Come abbiamo avuto modo di dire, la banca fa la banca con le imprese e fa la banca con l’Ac Siena che è, a tutti gli effetti, un’impresa. Quindi, se ci saranno garanzie, evidentemente la banca conta di fare la sua parte nella consapevolezza dell’urgenza del percorso>>. In altre parole, il Monte vuole garanzie da Mezzaroma, ma, aldilà dei buoni propositi di tutti, tali garanzie non sono arrivate e non si sa se si arriveranno. Logicamente, i Vecchi Ultras e i Fedelissimi hanno espresso da subito, ma assai civilmente, la propria rabbia per la situazione venutasi a creare e sono arrivati persino a picchettare Piazza Salimbeni per contestare sia Viola che Profumo, ovvero i massimi dirigenti dell’amata banca cittadina.
Solidale? Giammai.
Giù via, devono sparire e basta!
Ci vediamo fra trent’anni….Siena m****
E quindi? Noi possiamo essere ripescati?