Calcio
Alessandro Costa ricorda il suo anno in Maremma
Nella storia centenaria dell’Unione Sportiva Grosseto ci sono giocatori che sono rimasti particolarmente nel cuore dei tifosi. Uno di questi, senza ombra di dubbio, è Alessandro Costa (Classe 1969) che ha vestito la maglia biancorossa nel CND (Serie D) nel 1994-95.
Quella stagione, terminata con il successo in campionato reso vano dalla fuga del presidente Ennio Anzidei, è rimasta scolpita nella memoria collettiva: Alessandro Costa era il bomber della squadra insieme al “Gioiellino” Stefano Ferri ed ancora si narrano allo stadio Zecchini le gesta di quella invincibile armata allenata da Mister Carlo Bresciani.
– Alessandro, sono passati quasi Vent’anni da quella annata indimenticabile.
Prima di tutto, vorrei salutare te che sei sempre molto attivo riguardo al Grosseto e poi, naturalmente, vorrei rivolgere un saluto a tutti i tifosi grossetani che in questo periodo so che non stanno vivendo un momento facile. Conoscendoli, so che faranno di tutto per dare il loro apporto e fare tornare il Grosseto in alto.
– Raccontaci la tua carriera, prima e dopo il tuo arrivo a Grosseto.
La mia carriera è iniziata con la Primavera della Fiorentina, poi sono passato alla Massese prima di andare a giocare Due anni a Cuneo. Successivamente, ho militato in serie C2 con l’Ospitaletto per poi andare a Rapallo. Terminata la mia esperienza con il Rapallo, sono arrivato a Grosseto in quel 1994-95: dopo la mia stagione in biancorosso ho giocato a Terni,Treviso e Catania, infine a l’Aquila prima di tornare in Toscana con l’Aglianese.
– Quali sono gli allenatori che ritieni ti abbiano dato di più nei tuoi anni da calciatore?
Sicuramente, il mitico “Biscia” ovvero, per i pochi che non lo conoscessero, Carlo Bresciani. E’ stato sicuramente uno dei più importanti anche sul piano umano, mentre sotto l’aspetto tattico vorrei ricordare Pillon che mi ha allenato a Treviso.
– Cosa ricordi di quel 1994-95? Cosa ti è rimasto dentro?
Di quell’annata ho dei ricordi bellissimi ed anche tu lo sai bene perché ogni tanto ci troviamo sui social network a commentare una foto o un articolo di quei giorni.
Mi sento di dire, senza nessun dubbio, che per me quella è stata l’annata più bella per quanto riguarda i risultati e perché ho conosciuto delle persone veramente speciali.
– Di cosa ti occupi adesso?
Adesso non sono più nel mondo del calcio, mi limito a fare da spettatore alle partite di mio figlio. Per quanto riguarda il lavoro, da quasi Otto anni faccio il rappresentante di articoli per l’infanzia.
– Mi sembra doveroso chiederti un ricordo di una giornata terribile. Il 25 Febbraio 1995 se ne andavano Francesca e Viviana in un incidente stradale. Oggi un campo di allenamento del Grosseto porta il loro nome. Come viveste quella giornata a Certaldo voi giocatori?
Quella giornata fu veramente molto triste per tutti noi: ci lasciò dentro un senso di vuoto e di incredulità, perché non riuscivamo a spiegarci come una giornata di festa potesse improvvisamente trasformarsi in tragedia. Penso anche che sia stato veramente un bel gesto quello di intitolare loro un campo sportivo.
– Concludiamo con una dichiarazione di intenti: quando torni a trovarci in Maremma?
La prossima settimana sarò proprio a Grosseto: nel capoluogo maremmano ho un cliente che ha un negozio e i due ragazzi che lo gestiscono sono Due tifosi del Grifone. Di questi, uno in particolare veniva allo stadio anche nell’anno in cui c’ero io.
Ho risposto molto volentieri alle tue domande e mi fa molto piacere che ancora dopo tutti questi anni vi ricordiate di noi: mando un abbraccio grandissimo a te e a tutti i tifosi grossetani…A presto!
Ringraziamo l’amico Alessandro Costa per la cortesia e la disponibilità.
grande alessandro ricordo ancora il gol con il borgosesia stacco di testa sontuoso e 2-1 per noi.freddo intenso e maglia tolta per volteggiarla al cielo.un campionato indimenticabile.altro calcio,altra atmosfera allo stadio,semplicemente momenti meravigliosi!