Interviste Grosseto
Grosseto-Bari: le interviste
Piero Camilli (presidente Grosseto): <<Sono molto contento. Oggi c’erano in campo 3-4 esordienti. Il gol di Fanciulli vuol dire che il calcio è di gente come lui, è il mio e non è né di Iaconi né di Carobbio, tanto per dirla chiaramente. Grandissima emozione per chi fa calcio pulito. Chiunque viene degli avversari mi passa a salutare, perchè sa che persona sono. Abbiamo avuto a che fare con chi ci ha voluto ammazzare, perchè il Grosseto poteva essere in Serie A, per gli investimenti fatti dal sottoscritto, invece, purtroppo è retrocesso. Mi tolgo un sassolino: senza la penalizzazione sul campo non saremmo ultimi, anche se è poca cosa. Oggi in campo c’erano Lanni, Dalmazi, Biraschi, Marinelli, Fanciulli, tutti giovanissimi. Questa è una società sana, che non ha problemi economici. Per portare la società dalla D alla C1 ho speso circa 5-6 milioni. Mi auguro ci sia gente che capisca l’opportunità, io la società la lascio gratis. Chi viene si paga l’iscrizione e la fidejussione. Io penso a pagare i debiti e incassare i crediti, è normale non sono mica Babbo Natale. Io ho pagato il Grosseto circa un miliardo di vecchie lire. Oggi, purtroppo, vi rendete conto di cosa voglia dire perdere la B. Ringrazio la città e i tifosi che mi vogliono bene e me lo hanno dimostrato anche oggi. Oggi mi sono commosso per aver lasciato il numero venti in tribuna, che ho tenuto per tutti questi anni. Auguro tutto il bene al Grosseto, se poi il Grosseto farà la serie D o l’Eccellenza, vuol dire che la città esprime questo. Se una città per fare calcio ad alto livello ha dovuto aspettare uno che venisse da fuori a prendere il club in difficoltà economiche in D e adesso quella stessa persona lo regala in C1, pulito, ma non c’è nessuno pronto a cogliere l’occasione, allora la città di Grosseto vuol dire che merita di fare altri campionati. Il giochino è finito, io mi sono stancato, non di Grosseto che mi vuole bene, mi sono stancato di questo mondo. Io esco da qui, cedo le quote, vado sul civile e chiedo risarcimenti danni alla Federazione, a chi mi ha accusato ingiustamente. Il Grosseto è stato distrutto da chi vendeva le partite e chi era direttore sportivo dell’epoca. Ho passato la peggiore estate della mia vita. Fai la squadra per la B, poi retrocedi, fallisci. Fai la squadra per la C, non l’avrei fatta mai, perchè ero sicuro di me. Poi ci danno la finestra, avevo parlato con Braglia, avevo preso Zaza, il Grosseto sul campo non sarebbe mai, mai, mai retrocesso con il sottoscritto. Siamo una piccola società, una piccola città. Qualcuno ai piani alti del calcio, mi ha chiesto: <<Cosa ci fa a Grosseto, in una piazza piccola, uno come lei?>> Io mi sono offeso per voi. Gli ho risposto, che Grosseto è una città bella, importante ed io sto bene a Grosseto, l’ho sempre detto. Non vado da altre parti. Non vado a Perugia, a Terni o da altre parte. Mi hanno cercato da Siena, ma non lo farei mai per voi, non scherziamo. Io starò a casa mia sarò sempre tifoso del Grosseto. Sono legato alla città, qui ho messo tanti soldi, tanta passione, tanto affetto e tanta dignità. Dignità che abbiamo messo in campo con i ragazzi oggi, a Reggio Calabria, perdendo all’ultimo; non abbiamo regalato niente a nessuno. Poi ci hanno ammazzato con tanti, tanti episodi contrari. Oggi ci hanno mandato un buon arbitro, perché Palazzino è un buon arbitro. Peccato che ce lo abbiano mandato solo oggi, che non conta niente. Questo è stato il “loro” l’ultimo colpo di teatro>>.
Francesco Moriero (allenatore del Grosseto): <<Sono contento per la partita di oggi e per i ragazzi che hanno esordito. Mi spiace per Faenzi, a cui avevo promesso il debutto, ma avevo bisogno di un esterno e ho dovuto scegliere tra i due (ovvero tra Faenzi e Fanciulli, ndr). Vorrei ringraziare tutti quelli che, comunque, ci sono stati vicini in questo periodo. Dispiace non aver raggiunto l’obiettivo della salvezza. Era rimasto quello di mettere dignità e mi sembra che le ultime prestazioni lo abbiamo dimostrato. La cosa triste è che il prossimo anno il Grosseto non sarà in Serie B. Per il rapporto che ho con il presidente, sono veramente dispiaciuto per questo epilogo. Non abbiamo mai sfigurato, solo in due partite, il primo tempo con il Brescia e il primo tempo con il Verona, siamo stati messi sotto dall’avversario, poi abbiamo sempre giocato a testa alta. Ultimi in classifica con una squadra che costruisce quattro cinque palle gol e non riesce a sfruttarle, ora che è tutto finito lo posso dire, siamo stati veramente molto sfortunati>>.
Edoardo Fanciulli (centrocampista del Grosseto): <<Prima di tutto devo ringraziare il mister che mi ha concesso questa opportunità, i compagni che in questo mese e mezzo che mi sono allenato con loro, mi sono stati sempre vicini, il presidente e tutto lo staff che mi ha sempre aiutato. Devo dire che segnare all’esordio a sedici anni in Serie B è una grande emozione, comunque sia ora sarà importante continuare. Al momento non mi rendo conto di quello che è successo, ma piano piano ne prenderò coscienza. Io ero già molto contento di potermi allenare con loro, figuriamoci l’esordio>>.
Vincenzo Torrente (All. Bari)
<<Volevamo chiudere bene la partita, dopo essere andati in vantaggio sul 3-1 e invece abbiamo gestito malissimo il risultato e siamo stati puniti dal Grosseto, che era molto più motivato di noi. Abbiamo pagato a caro prezzo delle ingenuità difensive, ma è normale nel calcio che, quando c’è un calo di attenzione, lo paghi. Dispiace dopo aver condotto un buon campionato chiudere così. Dispiace anche per i tifosi che sono venuti fin a Grosseto. Avremmo voluto fare risultato anche per loro che ci sono sempre stati vicini, purtroppo non ci siamo riusciti, ma questo fatto non cancella l’annata incredibile che hanno fatto i miei ragazzi sul campo>>.